Per visitare il complesso di Biru 'e Concas è possibile prenotare una visita guidata grazie alla cooperativa Impronta.
Il complesso archeologico è caratterizzato dalla presenza su tutta la collina di un gran numero di menhir (grandi pietre in granito con forma allungata), tra i quali si trovano dei menhir aniconici (privi di immagini scolpite) e protoantropomorfi (con una faccia piana), un monolite antropomorfo (con tratti umani abbozzati) e una statua-menhir armata.
Verso la cima della collina s'incontra il primo raggruppamento di menhir, formato da una doppia fila di monoliti adagiati sul terreno e dal primo raggruppamento di 16 monoliti rivolti ad est. Allineamento con asse sud-nord, formato da menhir aniconici e proto-antropomorfi. Sulla sommità della collina si trova il secondo raggruppamento formato da menhir adagiati a terra, dove spicca il menhir protoantromorfo, e dal secondo allineamento orientato sud- nord nel quale spicca, nella settima posizione, la statua menhir armata.
Nel sito si possono apprezzare anche alcuni massi con coppelle. I menhir e i massi con le coppelle risalgono probabilmente alle ultime fasi del Neolitico e al principio dell’età del Rame.
A fondo valle si trovano infine i resti di una muraglia megalitica, anch'essa dell'età del Rame,
con un doppio muro eretto con grossi blocchi di pietra e con riempimento di pietre di dimensioni inferiori.
Si stima che avesse originalmente una lunghezza di circa 160 metri, a protezione di un'area di 1600 metri quadrati con un ingresso rivolto a oriente.
Infine risalgono all'età del Bronzo i resti del nuraghe che prende il nome dalla zona.
Testi a cura di Impronta Cooperativa